Il paradigma machiavelliano. Per la definizione di una teoria politica non ideologica

Fu la lettura del saggio di Marco Geuna Machiavelli e il ruolo dei conflitti nella vita politica (2005), circa 4 o 5 anni fa, a mettermi sulla traccia di un percorso di ricerca che successivamente mi ha associato alla scoperta del «continente teorico» (per usare le parole di Luca Baccelli) del «repubblicanesimo», un continente ormai esplorato teoricamente da vari decenni, ma non ancora abitato politicamente. La fertilità di questo continente apparirà in tutta la sua potenzialità soltanto se pensiamo radicalmente, se «andiamo alla radice dei problemi». Leggi tutto “Il paradigma machiavelliano. Per la definizione di una teoria politica non ideologica”

Ripensare la rivoluzione francese

Lo sviluppo della conoscenza umana continua anche nei periodi di decadenza (come il nostro), ma lo fa secondo modalità decadenti, in modo sotterraneo. Non si condensa in grandi figure intellettuali rappresentative di specifici indirizzi culturali, come potevano essere Marx, Weber, Hegel, Kant, Croce, Gentile ecc. ma in figure spesso quasi sconosciute, o conosciute soprattutto in ristretti ambiti accademici. Ciò accade perché non esiste una specifica committenza sociale da parte di movimenti, partiti, associazioni della “società civile”, in quanto a causa dominio assoluto del “mercato”, ovvero dell’oligarchia che controlla strettamente le società occidentali, nessun altro gruppo può ambire a modificare o influenzare gli indirizzi predeterminati dall’alto. Leggi tutto “Ripensare la rivoluzione francese”