Immigrazione: il modello americano non può essere il nostro

L’ultima rivoluzione dell’europa. L’immigrazione, l’islam e l’Occidente è il «più importante (most striking) libro apparso, in ogni lingua, sull’immigrazione in Europa occidentale», non possiamo non concordare con Perry Anderson1. Per ampiezza, profondità e realismo questo è un testo imprescindibile sull’argomento. Christopher Caldwell è un giornalisa e scrittore statunitense di orientamento conservatore, e forse per questo è portato a «sopravvalutare» (Anderson) il «pericolo islamico», tuttavia si nota da parte della sinistra, a cui appartiene Anderson, una caratteristica sottovalutazione delle conseguenze di una consistente popolazione araba in Europa, la cui cultura e i cui usi e costumi sono molto diversi da quelli europei, situazione da cui possono nascere conflitti terribili. Leggi tutto “Immigrazione: il modello americano non può essere il nostro”

Le nuove forme dell’odio verso le classi inferiori: l’ideologia antirazzista

In precedenti scritti (1) ho cercato di evidenziare la natura, “di classe” si sarebbe detto una volta, dell’ideologia antirazzista (sottolineo che qui stiamo analizzando un’ideologia e non il valore dell’eguale dignità di ogni essere umano, di cui questa ideologia si vorrebbe abusivamente impossessare). Leggi tutto “Le nuove forme dell’odio verso le classi inferiori: l’ideologia antirazzista”

Identità europea e diritto-umanesimo

Mentre in nome del diritto-umanesimo si accusa ogni forma di identità di essere «razzista» nei confronti dei «migranti», la maggioranza degli immigrati «accolti» arrivano provvisti di una ben precisa identità, essi sono in maggioranza di religione musulmana, con relative idee riguardo alla famiglia, al ruolo dell’individuo, della donna, alla omosessualità che sono contrapposte a quelle dei loro «accoglitori». È la consueta ironia della storia.La manipolazione dell’ideologia diritto-umanista che deriva dall’Illuminismo è il principale pericolo, sul piano intellettuale, attualmente per l’Europa. Leggi tutto “Identità europea e diritto-umanesimo”

L’immigrazione e gli utili (finti) idioti

Uno dei vantaggi, se così vogliamo chiamarli, di vivere in una situazione abnorme come quella italiana consiste nel fatto che alcune dinamiche vengono più apertamente alla luce del sole. Per chiarire la vera natura dell’ideologia “antirazzista”, se non bastava la nomina a ministro della signora Kyenge (venuta in Italia da clandestina, cosa da lei rivendicata come titolo di merito), nomina che, oltre a dare una vernice “umanitaria” ad uno dei peggiori governi della storia italiana,  doveva essere uno spot promozionale per incoraggiare l’arrivo di nuovi immigrati, vi è ora l’arrivo dell’operazione dal nome orwelliano Mare Nostrum, dove al contrario la Marina italiana sta mostrando di essere tutto fuorché sovrana sui propri mari. Leggi tutto “L’immigrazione e gli utili (finti) idioti”

In difesa della memoria di Costanzo Preve

Com’era prevedibile, nelle (peggiori) tradizioni del trasformismo italiano, esponenti di primo piano di ciò che resta della sinistra comunista hanno dichiarato pubblicamente, dopo la sua morte, la loro “simpatia” verso la figura di Costanzo Preve, forse avendo constatato la stima di cui godeva nella “base”, soprattutto giovanile, o in ciò che resta di essa. Gli stessi che nel corso degli anni hanno fatto di tutto per marginalizzare e silenziare Preve. Qualcuno ha avuto pure il pessimo gusto, in quello che, apparentemente, voleva essere un elogio funebre, di parlare di “caricatura” riguardo alla figura di Preve, ma mettendo in luce solo la propria pessima qualità umana. Qualcun altro non ha potuto esimersi dall’accennare alla “cattiva strada” intrapresa, alludendo cioè alla “collaborazione” di Preve con i “fascisti”.

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Il mio ricordo di Costanzo Preve

Costanzo Preve per me è stato molto importante. Soprattutto grazie al suo insegnamento, alla fine, mi sono deciso a compiere un passo, la rottura con ciò che resta della sinistra marxista, rivelatosi, ogni giorno che passa, assolutamente necessario e salutare. Conobbi Preve di persona nel 2002, ad un «movimentato» campeggio organizzato dal Campo Antimperialista nelle vicinanze di Assisi. Ricordo che quando usciva dal suo bungalow veniva attorniato dai partecipanti al campeggio, in maggioranza giovani dai 20 ai 30 anni. Leggi tutto “Il mio ricordo di Costanzo Preve”

Comunità/conflitto. La complementarietà tra la filosofia di Costanzo Preve e la teoria politica di Gianfranco La Grassa

Costanzo Preve e Gianfranco La Grassa sono due pensatori di portata mondiale ed epocale. Sono sicuro che il tempo renderà loro giustizia rispetto all’autentico silenziamento di cui sono fatti oggetto, che, tra l’altro, è indice, di per se stesso, del loro valore nel mefitico contesto culturale attuale. Se vogliamo, può essere anche indice di residua vitalità sotterranea della cultura italiana nell’attuale lungo e freddo inverno dello spirito, una vera e propria glaciazione, come un debole fuoco che cova sotto la cenere e i resti di un mucchio di rovine e detriti. Leggi tutto “Comunità/conflitto. La complementarietà tra la filosofia di Costanzo Preve e la teoria politica di Gianfranco La Grassa”

Origini del ceto medio semicolto

Ricercando le origini della formazione del ceto medio semikolto (Cmsk), cioè quel ceto di una «certa kual kultura», ricerchiamo l’origine dell’attuale spappolamento delle facoltà mentali delle popolazioni «occidentali». Nel caso in particolare parleremo di quella italiana, il cui degrado mentale è particolarmente accentuato, ma non credo molto di più rispetto alla popolazione degli altri paesi europei, per non dire di quella statunitense dove in questo momento impazza, nel verso senso della parola, lo zombismo.. Leggi tutto “Origini del ceto medio semicolto”

Losurdo, Nietzsche e il ceto medio semicolto

Nella voluminosa opera dedicata da Domenico Losurdo alla figura di Nietzsche e denominata Nietzsche, il ribelle aristocratico c’è un interessante passaggio[1] che illustra la reazione del filosofo tedesco ottocentesco a quello che possiamo definire un’anticipazione del futuro “Stato sociale” novecentesco, effetto del tentativo bismarkiano di “integrare” nello Stato prussiano il movimento operaio. Leggi tutto “Losurdo, Nietzsche e il ceto medio semicolto”