Marx, Lenin e l’immigrazione

Sono convinto che sia quantomai necessaria la rinascita di movimenti che difendano le condizioni delle classi inferiori. Nel passato questi movimenti sono stati incarnati dai movimenti operai comunisti e socialisti (ci sono stati anche importanti movimenti operai di ispirazione cristiana), ma oggi sembrano del tutto scomparsi insieme al fallimento congiunto del comunismo storico e delle socialdemocrazie, diventate estranee a qualsiasi idea di difesa delle classi popolari, sostituite dalla preferenza per i “diversi” di ogni genere, sulla base di un effettivo razzismo al contrario. Leggi tutto “Marx, Lenin e l’immigrazione”

Il paradigma machiavelliano. Per la definizione di una teoria politica non ideologica

Fu la lettura del saggio di Marco Geuna Machiavelli e il ruolo dei conflitti nella vita politica (2005), circa 4 o 5 anni fa, a mettermi sulla traccia di un percorso di ricerca che successivamente mi ha associato alla scoperta del «continente teorico» (per usare le parole di Luca Baccelli) del «repubblicanesimo», un continente ormai esplorato teoricamente da vari decenni, ma non ancora abitato politicamente. La fertilità di questo continente apparirà in tutta la sua potenzialità soltanto se pensiamo radicalmente, se «andiamo alla radice dei problemi». Leggi tutto “Il paradigma machiavelliano. Per la definizione di una teoria politica non ideologica”

Endgame of globalization

Quando trasmisero il Live Aid ricordo che, appena maggiorenne, assistetti a tutta la kermesse. C’erano i gruppi più amati, in particolare quelli della new wave degli anni ’80, tra cui anche il gruppo di “Bono”, allora tra quelli più innovativi in ambito musicale. “Bono” era destinato a diventare figura molto umanitaria, in virtù della quale si guadagnò amicizie molto ma molto altolocate. Pur essendo attratto dalla musica e incapace di formulare un giudizio politico-culturale, ricordo che però rimasi perplesso di fronte a tanta bontà, essendo stato fin da ragazzo incline allo scetticismo. Leggi tutto “Endgame of globalization”

Ripensare la rivoluzione francese

Lo sviluppo della conoscenza umana continua anche nei periodi di decadenza (come il nostro), ma lo fa secondo modalità decadenti, in modo sotterraneo. Non si condensa in grandi figure intellettuali rappresentative di specifici indirizzi culturali, come potevano essere Marx, Weber, Hegel, Kant, Croce, Gentile ecc. ma in figure spesso quasi sconosciute, o conosciute soprattutto in ristretti ambiti accademici. Ciò accade perché non esiste una specifica committenza sociale da parte di movimenti, partiti, associazioni della “società civile”, in quanto a causa dominio assoluto del “mercato”, ovvero dell’oligarchia che controlla strettamente le società occidentali, nessun altro gruppo può ambire a modificare o influenzare gli indirizzi predeterminati dall’alto. Leggi tutto “Ripensare la rivoluzione francese”

Tendenze totalitarie odierne: la gender theory

È soprattutto oggi il mondo cattolico ad accusare di totalitarismo la gender theory. Riteniamo che la consapevolezza dei pericoli che essa comporta debba essere patrimonio anche dei non cattolici. Pur non condividendo per nulla i principi su cui si basa l’educazione infantile cattolica, tuttavia essa non è definibile come totalitaria, perché non mira quella radicale ridefinizione dell’essere umano come invece vorrebbe la gender theory. Detto senza mezzi termini: voler cancellare l’identità maschile/femminile è un’aspirazione totalitaria. Ma vediamo quali sono le radici di tali tendenze. Leggi tutto “Tendenze totalitarie odierne: la gender theory”

Immigrazione: il modello americano non può essere il nostro

L’ultima rivoluzione dell’europa. L’immigrazione, l’islam e l’Occidente è il «più importante (most striking) libro apparso, in ogni lingua, sull’immigrazione in Europa occidentale», non possiamo non concordare con Perry Anderson1. Per ampiezza, profondità e realismo questo è un testo imprescindibile sull’argomento. Christopher Caldwell è un giornalisa e scrittore statunitense di orientamento conservatore, e forse per questo è portato a «sopravvalutare» (Anderson) il «pericolo islamico», tuttavia si nota da parte della sinistra, a cui appartiene Anderson, una caratteristica sottovalutazione delle conseguenze di una consistente popolazione araba in Europa, la cui cultura e i cui usi e costumi sono molto diversi da quelli europei, situazione da cui possono nascere conflitti terribili. Leggi tutto “Immigrazione: il modello americano non può essere il nostro”

Le nuove forme dell’odio verso le classi inferiori: l’ideologia antirazzista

In precedenti scritti (1) ho cercato di evidenziare la natura, “di classe” si sarebbe detto una volta, dell’ideologia antirazzista (sottolineo che qui stiamo analizzando un’ideologia e non il valore dell’eguale dignità di ogni essere umano, di cui questa ideologia si vorrebbe abusivamente impossessare). Leggi tutto “Le nuove forme dell’odio verso le classi inferiori: l’ideologia antirazzista”

Identità europea e diritto-umanesimo

Mentre in nome del diritto-umanesimo si accusa ogni forma di identità di essere «razzista» nei confronti dei «migranti», la maggioranza degli immigrati «accolti» arrivano provvisti di una ben precisa identità, essi sono in maggioranza di religione musulmana, con relative idee riguardo alla famiglia, al ruolo dell’individuo, della donna, alla omosessualità che sono contrapposte a quelle dei loro «accoglitori». È la consueta ironia della storia.La manipolazione dell’ideologia diritto-umanista che deriva dall’Illuminismo è il principale pericolo, sul piano intellettuale, attualmente per l’Europa. Leggi tutto “Identità europea e diritto-umanesimo”