L’immigrazione e gli utili (finti) idioti

Uno dei vantaggi, se così vogliamo chiamarli, di vivere in una situazione abnorme come quella italiana consiste nel fatto che alcune dinamiche vengono più apertamente alla luce del sole. Per chiarire la vera natura dell’ideologia “antirazzista”, se non bastava la nomina a ministro della signora Kyenge (venuta in Italia da clandestina, cosa da lei rivendicata come titolo di merito), nomina che, oltre a dare una vernice “umanitaria” ad uno dei peggiori governi della storia italiana,  doveva essere uno spot promozionale per incoraggiare l’arrivo di nuovi immigrati, vi è ora l’arrivo dell’operazione dal nome orwelliano Mare Nostrum, dove al contrario la Marina italiana sta mostrando di essere tutto fuorché sovrana sui propri mari. Leggi tutto “L’immigrazione e gli utili (finti) idioti”

In difesa della memoria di Costanzo Preve

Com’era prevedibile, nelle (peggiori) tradizioni del trasformismo italiano, esponenti di primo piano di ciò che resta della sinistra comunista hanno dichiarato pubblicamente, dopo la sua morte, la loro “simpatia” verso la figura di Costanzo Preve, forse avendo constatato la stima di cui godeva nella “base”, soprattutto giovanile, o in ciò che resta di essa. Gli stessi che nel corso degli anni hanno fatto di tutto per marginalizzare e silenziare Preve. Qualcuno ha avuto pure il pessimo gusto, in quello che, apparentemente, voleva essere un elogio funebre, di parlare di “caricatura” riguardo alla figura di Preve, ma mettendo in luce solo la propria pessima qualità umana. Qualcun altro non ha potuto esimersi dall’accennare alla “cattiva strada” intrapresa, alludendo cioè alla “collaborazione” di Preve con i “fascisti”.

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Il mio ricordo di Costanzo Preve

Costanzo Preve per me è stato molto importante. Soprattutto grazie al suo insegnamento, alla fine, mi sono deciso a compiere un passo, la rottura con ciò che resta della sinistra marxista, rivelatosi, ogni giorno che passa, assolutamente necessario e salutare. Conobbi Preve di persona nel 2002, ad un «movimentato» campeggio organizzato dal Campo Antimperialista nelle vicinanze di Assisi. Ricordo che quando usciva dal suo bungalow veniva attorniato dai partecipanti al campeggio, in maggioranza giovani dai 20 ai 30 anni. Leggi tutto “Il mio ricordo di Costanzo Preve”

Comunità/conflitto. La complementarietà tra la filosofia di Costanzo Preve e la teoria politica di Gianfranco La Grassa

Costanzo Preve e Gianfranco La Grassa sono due pensatori di portata mondiale ed epocale. Sono sicuro che il tempo renderà loro giustizia rispetto all’autentico silenziamento di cui sono fatti oggetto, che, tra l’altro, è indice, di per se stesso, del loro valore nel mefitico contesto culturale attuale. Se vogliamo, può essere anche indice di residua vitalità sotterranea della cultura italiana nell’attuale lungo e freddo inverno dello spirito, una vera e propria glaciazione, come un debole fuoco che cova sotto la cenere e i resti di un mucchio di rovine e detriti. Leggi tutto “Comunità/conflitto. La complementarietà tra la filosofia di Costanzo Preve e la teoria politica di Gianfranco La Grassa”

Origini del ceto medio semicolto

Ricercando le origini della formazione del ceto medio semikolto (Cmsk), cioè quel ceto di una «certa kual kultura», ricerchiamo l’origine dell’attuale spappolamento delle facoltà mentali delle popolazioni «occidentali». Nel caso in particolare parleremo di quella italiana, il cui degrado mentale è particolarmente accentuato, ma non credo molto di più rispetto alla popolazione degli altri paesi europei, per non dire di quella statunitense dove in questo momento impazza, nel verso senso della parola, lo zombismo.. Leggi tutto “Origini del ceto medio semicolto”

Losurdo, Nietzsche e il ceto medio semicolto

Nella voluminosa opera dedicata da Domenico Losurdo alla figura di Nietzsche e denominata Nietzsche, il ribelle aristocratico c’è un interessante passaggio[1] che illustra la reazione del filosofo tedesco ottocentesco a quello che possiamo definire un’anticipazione del futuro “Stato sociale” novecentesco, effetto del tentativo bismarkiano di “integrare” nello Stato prussiano il movimento operaio. Leggi tutto “Losurdo, Nietzsche e il ceto medio semicolto”

In merito ai conflitti tra gli esseri umani

Ritorno a ragionare sul conflitto come continuazione di un precedente scritto sulla relatività dei conflitti, in quanto ritengo tale questione cruciale per un contributo ad una teoria politica che faccia tesoro della storia passata e degli errori e fallimenti dei precedenti movimenti politici, e che cerchi di mettere in pratica il tanto noto quanto trascurato principio: sbagliando s’impara. Leggi tutto “In merito ai conflitti tra gli esseri umani”

La distruzione dell’identità maschile/femminile e … omosessuale

Sono tanti i modi in cui gli esseri umani si rappresentano le contraddizioni che attraversano la loro esistenza, uno dei principali e di più lunga data si è costruito attorno alle differenze di carattere biologico, legate alla riproduzione del genere, sulla base delle quali si sono create delle differenze di carattere culturale e morale incentrate sul principio della complementarietà. Dico subito che non mi interessano, né in negativo, né in positivo le preferenze sessuali individuali, che appartengono alla sfera inviolabile della libertà individuale, non nego che una sessualità “deviante” possa arricchire l’esperienza umana, ma perché appunto possa essere “deviante” bisogna che ci siano delle identità maschili e femminili, mentre qui è in gioco la distruzione dell’identità tout court, anche di quella omosessuale.

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